#art#installation
Daily Bread nasce da una performance del 2012, in cui ho iniziato ad indagare il senso della crocifissione come antica e crudele pratica di supplizio ancora così presente nella cultura iconografica contemporanea. Quest’opera genesi, che si è poi evoluta in un altro progetto, è rimasta incompiuta fino ad oggi che si trasforma in una vera e propria scultura; il corpo, pane quotidiano per una artista che fa della performance il suo principale nutrimento creativo, viene frammentato, spezzato e poi ricostruito nella fragilità dei materiali per poi essere condiviso nella sua immensa potenza donandolo come cibo agli spettatori in piccoli frammenti. Come sempre, l’interazione del pubblico è parte integrante dell’opera. Un audio recita una poesia come fosse una preghiera.
Daily was born from a performance of 2012, when the artist began to investigate the meaning of the crucifixion as ancient and cruel practice of torture that is still so present in contemporary culture iconography. This work, developed in another project, remained unfinished until now that it turns into a sculpture; the body, daily bread for a performative artist, is split, then rebuilt in its fragility but shared in his great power. The public can eat the small fragment of body, ‘cause the interaction of people is a very important part of the work in the artistic research.
Croce in legno grezzo, frammenti di vetro con elaborazione fotografica stampata e ancorati, calchi in gesso, garza e resina, empatia, audio installazione e piatto di vetro con pane frammentato. 210×180 cm
Wooden cross , pieces of printed glass , plaster casts , gauze and resin , empathy , audio installation and fragmented bread on dish . 210×180 cm